Sei su: Nutrizione > Miele: Proprietà benefiche

Miele: Proprietà benefiche

Cucchiaino di miele

Quando hai il raffreddore o la tosse il rimedio della nonna è prendere il miele. Da sempre il miele è conosciuto per le sue proprietà benefiche e curative. Ma cosa lo rende un antibatterico naturale per eccellenza? In questo articolo vedrai quali sono le proprietà benefiche e curative e alcuni tipi di miele.

Miele

Composizione chimica

Valore

Acqua (g):

18

Proteine (g):

0.6

Lipidi(g):

0

Colesterolo (mg):

0

Carboidrati disponibili (g):

80.3

Amido (g):

0

Zuccheri solubili (g):

80.3

Fibra totale (g):

0

Fibra solubile (g):

0

Fibra insolubile (g):

0

Alcol (g):

0

kcal:

304

kJ:

1270

Sodio (mg):

11

Potassio (mg):

51

Ferro (mg):

0.5

Calcio (mg):

5

Fosforo (mg):

6

Magnesio (mg):

3

Zinco (mg):

-

Rame (mg):

-

Selenio (µg):

-

Tiamina (mg):

tr

Riboflavina (mg):

0.04

Niacina (mg):

0.3

Vitamina A retinolo eq. (µg):

0

Vitamina C (mg):

1

Vitamina E (mg):

0

Il miele ha proprietà antibatteriche grazie al glucosio ossidasi, una sostanza che viene aggiunta dalle api al nettare. Il glucosio ossidasi ha la funzione di proteggere il nettare dalla proliferazione batterica durante la trasformazione in miele. Questa sostanza, messa in una condizione di minore concentrazione zuccherina, forma acido gluconico e minori concentrazioni di perossido di idrogeno (conosciuta comunemente come acqua ossigenata). Il perossido di idrogeno conferisce al miele un forte potere disinfettante e viene inibito con il filtratura e il riscaldamento per la pastorizzazione. Quindi l'ideale è consumare il miele grezzo per un effetto antibatterico.

Il miele ha proprietà antibatteriche per altre sostanze in esse contenute. Il professore di biochimica Peter Molan, direttore della Honey Research Unit presso la University of Waikato a Hamilton, in Nuova Zelanda, studia le virtù del miele da oltre 15 anni. Peter Molan, osservando il miele di manuka, ha dimostrato l'esistenza di una sostanza che non è sensibile né al calore né alla luce. Questa sostanza ha un azione antibatterica anche quando il perossido di idrogeno viene neutralizzato. Venne identificata come metilgliossale dallo scienziato tedesco Thomas Henle, dell'Università di Dresda.

Ma le proprietà antibatteriche del miele non dipendono solo dalle sostanze contenute in essa. Ci sono altri fattori che la rendono antibatterica come ad esempio la sua capacità igroscopica, cioé la sua capacità di assorbire l'acqua sottraendola dai batteri. Un'altro fattore che lo rende un antibatterico è l'acidità, che ha un pH che varia da 3.2 a 4.5 a seconda della sorgente botanica.

Vediamo ora alcuni tipi di miele più conosciuti.

Tipi di miele

  1. Miele di Acacia
  2. La Robinia o l'Acacia è una pianta robusta appartenente alla famiglia delle leguminose. È diffuso in Italia soprattutto in regioni come Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Abruzzo e Campania. Il miele d'acacia è la varietà più apprezzata in Italia e la richiesta di questo tipo di miele è tale da dover essere importato dai paesi dell'europa dell'est, specialmente dall'Ungheria, e dalla Cina.

    Il miele di Acacia si presenta liquido, a volte torbido. Generalmente ha un colore giallo paglierino e ha un odore floreale, di miele, di cera nuova, fruttato e di acacia. Il suo sapore è molto dolce, leggermente acido, senza retrogusto e senza persistenza del sapore.

  3. Miele di Agrumi
  4. Gli agrumi appartengono alla famiglia delle rutacee e la specie citrus comprende limone, arancio, mandarino, bergamotto, pompelmo e cedro. A motivo delle sue caratteristiche organolettiche il miele di agrumi è il secondo miele più diffuso in Italia dopo il miele di acacia. Il miele di agrumi si presenta di colore bianco o giallo paglierino, a volte cristallizzato. profumo intenso di fiori e sapore dolce.

    In Italia il miele di agrumi viene prodotto con fiori di arancio o con fiori di agrumi misto.

  5. Miele di Castagno
  6. Il castagno è una pianta che può raggiungere i 30 metri d'altezza e rappresenta una vera e propria coltivazione agricola per la cura costante che richiede. Fiorisce nel periodo di giugno e luglio.

    Il miele di castagno viene prodotto in tutta Italia. In molte regioni è prodotto in maniera significativa in molte regioni tranne nelle Marche, in Abruzzo, nel Molise, in Puglia e in Sardegna, dove comunque è presente. Il miele di castagno tende a rimanere liquido a motivo del forte contenuto di fruttosio contenuto. Il colore è ambrato scuro sul rossiccio. Il suo sapore è poco dolce, amaro e persistente. L'odore è simile al sapore ed è intenso.

  7. Miele di Eucalipto
  8. L'Eucalipto è una pianta sempreverde importata in Italia alla fine del'700. Dalle foglie di Eucalipto è possibile estrarre un olio essenziale, l'eucaliptolo. Da quest'olio vengono ricavate sostanze che hanno proprietà curative per la tosse, antisettiche, balsamiche e antiparassitarie.

    L'Eucalipto fiorisce nel periodo di luglio-agosto e la sua coltivazione è molto diffusa nelle regioni Toscana, Lazio e Sardegna. In Calabria, nel crotonese, viene prodotto un tipo di miele dalla pianta Eucalipto globulus. Questo miele è più scuro e ha un aroma intenso. Il miele di Eucalipto cristallizza in tempi molto brevi formando una massa compatta, quando è liquido il colore da ambrato chiaro a scuro. Quando è cristallizzato prende il colore beige grigiastro. Sia il sapore che l'odore sono intensi e ha un gusto persistente.

  9. Miele di Lavanda
  10. Ci sono tre specie di lavanda comuni in Europa: lavandula stoechas, lavandula angustifolia o vera, lavandula latifolia. Queste tre specie di lavanda possono produrre miele unifloreale. Tuttavia il miele ricavato da questi fiori stanno diventando rari, perché sta prendendo piede la coltivazione di piante ibride. Questo perché permettono di ottenere quantità molto superiori di olio essenziale. Il miele ricavato dagli ibridi è conosciuto commercialmente come miele di lavanda o miele di lavandino. In Italia è diffuso il miele ottenuto dalla lavandula stoechas. Viene prodotto soprattutto in Sardegna e nelle coste del tirreno, tra cui l'isola d'Elba.

    Il miele di lavanda cristallizza rapidamente. Quando è liquido il colore va dal giallo paglierino ad ambrato; quando è cristallizzato va dal bianco al beige. Ha odore e gusto intensi, sapore fruttato con retrogusto persistente.